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Città Dolci: Viaggio Tra Le Delizie Artigianali D’Italia

Città di Padova dolci da viaggio un esperienza tra tradizioni artigianali


“Esplorare piccoli paesini alla ricerca di specialità regionali è un’esperienza unica, dove il connubio tra città e dolci diventa un vero e proprio viaggio gastronomico attraverso le ricchezze d’Italia.

Nel cuore di questi borghi, la tradizione culinaria si sposa con la maestria artigianale, offrendo una varietà di prelibatezze che raccontano storie di antiche ricette e segreti tramandati di generazione in generazione.

Un viaggio che delizia non solo il palato ma anche l’anima, riportando in vita sapori autentici e autentiche tradizioni italiane.”


Città di Padova dolci da viaggio un esperienza tra tradizioni artigianali

“Celebrando la ricchezza culinaria delle città italiane, immergiti in un viaggio artigianale tra dolci prelibati. Assapora la maestria e la tradizione culinaria mentre esplori le delizie uniche di ogni località, un’esperienza golosa che racconta storie di passione e autenticità.”


Le città italiane e i loro dolci – Delizie fatte con amore – nelle province e nei pittoreschi paesini, sono vere e proprie espressioni della ricchezza gastronomica e culturale del nostro Paese. Nei cuori delle comunità locali, nelle piazze d’Italia e persino nei grandi centri commerciali, spesso troverai irresistibili prelibatezze di cioccolato esposte con orgoglio durante le manifestazioni di paese e negli eventi che animano le piazze.

In ogni provincia, si possono scoprire specialità dolciarie uniche, tramandate di generazione in generazione, che riflettono la storia e le tradizioni locali. Che tu stia passeggiando nelle vie di un antico borgo o che partecipi a una vivace manifestazione cittadina, il profumo invitante di cioccolato e la vista di deliziosi dolci artigianali attirano i visitatori in un mondo di sapori autentici.

Questi dolci fatti con amore non solo soddisfano il palato, ma raccontano storie di maestria artigianale e dedizione alla tradizione. Assaporare queste prelibatezze è come immergersi nella cultura locale, scoprendo il legame profondo tra la comunità e i suoi dolci tipici.

Sia che tu scelga di deliziarti con cioccolatini artigianali in una piazza affollata o di esplorare piccoli paesini alla ricerca di specialità regionali, il connubio tra città e dolci rappresenta un viaggio gastronomico attraverso le ricchezze d’Italia.

“Esplora le delizie di ogni municipio, centro urbano e località, immergendoti in un viaggio culinario artigianale. Assapora prelibatezze tradizionali, golosità fatte a mano che raccontano storie di passione e autenticità. Ogni avventura gastronomica diventa un itinerario attraverso sapori unici, arricchiti dalle mandorle croccanti, farina di qualità e proteine nutrienti. Con dolci che uniscono tradizione e innovazione, scoprirai il connubio perfetto di zucchero e carboidrati, deliziandoti con autentiche creazioni culinarie che soddisfano sia il palato che l’anima.”

“Imbarcati in un viaggio sensoriale attraverso le ricche tradizioni culinarie delle città italiane, dove ogni municipio, centro urbano e località racconta una storia unica. Questa esplorazione va oltre una semplice avventura; è un itinerario coinvolgente nel cuore del variegato paesaggio gastronomico italiano.

Goditi le prelibatezze meticolosamente realizzate a mano, intrecciando una narrazione che va oltre i sapori: è un’odissea culturale. Immagina di assaporare tradizionali golosità, ogni morso che rivela l’essenza di passione e autenticità incisa in ricette secolari.

L’esperienza diventa ancora più vibrante con l’aggiunta di mandorle croccanti, farina di alta qualità e indulgenze ricche di proteine.

Questa spedizione culinaria è una celebrazione che va oltre lo zucchero e i carboidrati; è un’ode alla rilevanza storica e culturale della pasticceria italiana. Immagina i legami comunitari rafforzati dalla gioia condivisa delle delizie locali, ogni dolce una testimonianza delle caratteristiche uniche del suo municipio.

Mentre ti dedichi a queste golosità artigianali, non stai solo gustando; stai partecipando al vivente retaggio della cultura italiana, un’irresistibile creazione alla volta.”

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“Panettone St’Antonio:


Il Re Gustoso del Natale, una Sinfonia di Tradizione e Dolcezza”

Nel caldo abbraccio delle festività, il Panettone St’Antonio si presenta come il protagonista indiscusso di un concerto di sapori, una sinfonia gustativa che fa vibrare il palato in una melodia natalizia unica. Con le sue giuggiole candite, come piccoli accordi dolci, e le ganasce al cioccolato bianco che si fondono armoniosamente con il soffice impasto, questo panettone è destinato a diventare il re indiscusso della tua tavola natalizia.

Il profumo avvolgente di questa prelibatezza risveglia la tradizione in ogni morso, portando con sé il calore delle festività. Le giuggiole, immerse in un delizioso brodo di giuggiole che ricorda la dolcezza dell’inverno, aggiungono una nota fruttata e raffinata al gusto complessivo. È come se ogni fetta di questo panettone raccontasse una storia di antiche tradizioni e amore per il Natale.

Mentre il suono dei campanelli dei mercatini di Natale risuona nell’aria, il Panettone St’Antonio diventa il protagonista indiscusso di ogni brindisi, unendo famiglie e amici nella gioia di condividere un momento unico. Questo dolce, con la sua irresistibile combinazione di ingredienti di alta qualità, è più di un semplice dessert: è l’emblema di una festa che si celebra con gusto e raffinatezza.

Il Capodanno arriva con una dolce promessa di nuovi inizi, e il Panettone St’Antonio è il compagno ideale per brindare a un futuro ricco di felicità e soddisfazioni. Ogni fetta diventa un augurio, un simbolo di prosperità e fortuna per l’anno che verrà.

In questo scenario, il Panettone St’Antonio si erge come un’opera d’arte culinaria, capace di trasformare ogni momento in una celebrazione. Che tu stia partecipando a un concerto natalizio, immergendoti nell’atmosfera dei mercatini, o semplicemente condividendo un brindisi intimo con i tuoi cari, questo panettone sarà sempre al centro di ogni gioiosa occasione. Buon Natale e un dolce Capodanno con il Panettone St’Antonio!

Natale tradizione Capodanno festività


  1. Flavor Profile and Texture: Il Panettone St’Antonio è un tripudio di sapori raffinati. La combinazione di giuggiole candite offre dolcezza fruttata, mentre le ganasce al cioccolato bianco aggiungono un tocco cremoso e avvolgente. L’impasto soffice, arricchito da un delizioso brodo di giuggiole, contribuisce a una consistenza morbida e umida che si scioglie in bocca, creando un’esperienza gustativa straordinaria.

  1. Aneddoti e Esperienze Personali: Durante le festività, il Panettone St’Antonio diventa il cuore delle nostre celebrazioni. Le sue fette condivise durante il brindisi di Capodanno sono diventate un rituale annuale, riempiendo la casa di profumi avvolgenti e risvegliando ricordi di Natale passati. Ogni morso è un viaggio nel tempo, un connubio di tradizione e dolcezza che unisce famiglie e amici.
  1. Storia e Significato Culturale: Il Panettone è un’icona delle festività italiane, con una storia ricca di tradizione. Originario di Milano, questo dolce ha conquistato il cuore del Paese diventando simbolo di condivisione e affetto. La sua consistenza soffice e il mix di ingredienti di alta qualità sono il riflesso di secoli di maestria culinaria italiana.
    • Introduzione: Il Panettone St’Antonio: Un’Esperienza Gustativa Unica
    • Profilo di Gusto e Consistenza:
      • Sapore: Giuggiole candite, cioccolato bianco e brodo di giuggiole.
      • Consistenza: Morbida, umida, con impasto che si scioglie in bocca.
    • Aneddoti Natalizi:
      • Momenti Speciali: Brindisi di Capodanno e profumi avvolgenti.
      • Tradizione: Un rituale annuale che unisce famiglie.
    • Storia e Significato:
      • Origini: Milano, cuore della tradizione natalizia italiana.
      • Simbolo: Condivisione e affetto attraverso i secoli.
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Dolci tradizionali veneziani



Dolci Tradizionali Veneziani: Esplorando Le Delizie Della Cucina Lagunare

La cucina veneziana è rinomata per la sua raffinatezza e originalità, e i dolci tradizionali non fanno eccezione. Scopriamo alcuni dei tesori dolci che caratterizzano la cultura culinaria di Venezia, con ricette, curiosità e tradizioni.

Le squisitezze lagunari in un boccone.


Le prelibatezze tipiche della cucina lagunare rappresentano una sinfonia di sapori che raccontano la storia e la passione di Venezia. Dai zaleti croccanti ai pevarini burrosi, immergiti in una tradizione culinaria che fonde sapientemente ingredienti locali e creatività gastronomica. Ogni morso è un viaggio nelle atmosfere incantevoli di Venezia, dove il sapore incontra la magia della laguna.

1. Zaleti: Il Gusto Autentico del Mais

I zaleti, noti anche come zaeti o zaeti veneziani, sono biscotti tipici della tradizione veneta. Preparati con farina di mais e uvetta, i zaleti sono caratterizzati dalla loro forma irregolare e dalla consistenza croccante all’esterno e morbida all’interno. Tradizionalmente consumati durante le festività della serenissima repubblica, questi biscotti portano con sé il calore del veneziano.


2. Pevarini: Tesori di Pepe e cacao

I pevarini sono biscotti burrosi, friabili e profumati che rappresentano un’esperienza gustativa irresistibile. Preparati con ingredienti semplici come burro, farina, zucchero e pepe, i pevarini sono amati per il loro sapore delicato e la consistenza che si scioglie in bocca. Sono spesso consumati con un buon bicchiere di vino dolce, creando un connubio perfetto tra dolcezza e armonia.

3. Figassa: Una Delizia di Fichi

La figassa è una torta di fichi tipica della cucina veneziana. Preparata con fichi secchi, farina di mais e grappa, questa torta racchiude in sé il calore e i profumi dell’autunno. La figassa è spesso gustata nelle occasioni speciali e nei giorni di festa, portando con sé la tradizione e il sapore autentico di Venezia.

4. Dolce del Santo: Il Capolavoro Dolce di Venezia

Il Dolce del Santo è una prelibatezza unica, spesso associata alle celebrazioni in onore del Santo Patrono di Venezia, ovvero San Marco. Si tratta di un pan di spagna alla mandorla, farcito con marmellata, arancio e ricoperto da una sfoglia croccante. La dolcezza e la maestosità di questo dolce lo rendono un simbolo dell’orgoglio veneziano, spesso presente nelle occasioni più importanti.

Tradizioni e Curiosità: Gustando la Storia di Venezia

Oltre al loro sapore irresistibile, questi dolci tradizionali veneziani portano con sé storie di secoli e tradizioni tramandate di generazione in generazione. Spesso legati alle festività religiose e ai momenti di gioia, questi dolci rappresentano un modo unico per assaporare la storia di Venezia attraverso il palato.

Preparare questi dolci in casa è un modo per avvicinarsi alla cultura e alle tradizioni veneziane. Sperimentare le ricette autentiche e condividere questi tesori dolci con amici e familiari significa preservare e onorare la cultura culinaria di una città ricca di fascino e storia.

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Zaleti


I zaleti, noti anche come zaeti o zaeti veneziani, sono dei biscotti tradizionali tipici della cucina veneta. Si tratta di deliziosi biscotti al mais, tipicamente preparati durante le festività natalizie o per occasioni speciali. Questi biscotti sono molto apprezzati per la loro consistenza morbida e il sapore aromatico, dovuto all’utilizzo del mais e delle mandorle. Ecco una ricerca approfondita sui zaleti:

Origini dei Zaleti:

I zaleti hanno origini antiche, risalenti al periodo della Serenissima Repubblica di Venezia. La ricetta di questi biscotti è stata tramandata di generazione in generazione e si è arricchita di influenze culinarie provenienti dalla tradizione veneziana. Il nome “zaleti” sembra derivare dalla parola veneziana “zàlo”, che significa “giallo”, riferendosi alla caratteristica tonalità dorata dei biscotti.

Ingredienti e preparazione:

La ricetta dei zaleti può variare leggermente da famiglia a famiglia, ma gli ingredienti principali sono il mais (farina di mais giallo), le mandorle o altre noci, lo zucchero, il burro, le uova e l’uvetta. Talvolta, vengono aggiunte scorze di agrumi o vaniglia per aromatizzare i biscotti. La preparazione prevede generalmente la creazione di un impasto morbido, che viene poi formato in piccole palline e cotto al forno fino a ottenere una leggera doratura.

Caratteristiche dei Zaleti:

I zaleti sono noti per la loro consistenza soffice e umida, con una leggera crosticina esterna. Il sapore è ricco, con una nota dolce e un piacevole retrogusto di mais e mandorle. La combinazione di ingredienti conferisce ai zaleti un profumo avvolgente e un aspetto accattivante, con il giallo dorato del mais e il contrasto delle mandorle.

Tradizione e consumo:

I zaleti sono un’importante componente delle festività natalizie e spesso vengono preparati in occasione del periodo dell’Avvento. Sono anche una specialità molto apprezzata durante il Carnevale veneziano. Tuttavia, questi deliziosi biscotti possono essere gustati tutto l’anno, spesso accompagnati da un buon bicchiere di vino dolce o una tazza di tè.

Oggi, i zaleti sono ancora ampiamente diffusi nelle pasticcerie e nelle case venete, dove sono considerati una prelibatezza da condividere con amici e familiari. La loro popolarità si è estesa anche al di fuori della regione, diventando una leccornia apprezzata da molti appassionati di dolci italiani.

In sintesi, i zaleti sono dei biscotti tradizionali veneti dal caratteristico sapore di mais e mandorle, apprezzati per la loro morbidezza e per essere un simbolo delle tradizioni culinarie della regione. La loro antica ricetta e la loro deliziosa bontà rendono i zaleti un vero e proprio tesoro della cucina veneta.

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“Veneto: Montagne, Laghi, Mare e Delizie Dolci”


Benvenuti nel Veneto,

Una regione italiana ricca di bellezze naturali e specialità culinarie uniche! Il Veneto è una terra dalle mille sfaccettature, dove le montagne incontrano i laghi e si affacciano sul mare, offrendo una varietà di paesaggi mozzafiato e delizie gastronomiche.


Tra le montagne maestose delle Dolomiti

Le vallate verdi, il Veneto offre un paradiso per gli amanti della natura e degli sport all’aria aperta. Cortina d’Ampezzo, famosa stazione sciistica, attira sciatori e snowboarder da tutto il mondo, mentre d’estate le Dolomiti si trasformano in un paradiso per gli escursionisti e gli amanti del trekking. I panorami spettacolari, i sentieri ben segnalati e l’aria fresca rendono queste montagne un luogo di relax e avventura.


I laghi del Veneto


Tra cui il maestoso Lago di Garda, il più grande lago d’Italia, offrono un’esperienza rilassante e affascinante. Le acque blu del Garda sono incorniciate da pittoreschi villaggi, terrazze panoramiche e vigne, creando una cornice perfetta per passeggiate romantiche o attività acquatiche come la vela e il windsurf.

Il mare veneto regala


Lunghe spiagge di sabbia dorata e una vivace atmosfera estiva. Jesolo è una località balneare molto amata, con lungomare animato, negozi alla moda e una vasta gamma di attività per tutta la famiglia. Sottomarina e Chioggia sono altre mete balneari incantevoli, dove la pesca e la tradizione marinara si fondono con il turismo e la gastronomia.

Immergiti nella dolcezza del Veneto


Le prelibatezze locali, tra cui la deliziosa Pazientina. Questo dolce tipico, ispirato ai colori del Lago di Garda e del Lago di Santa Croce, è un’esplosione di sapori raffinati.

Assapora gli strati soffici di pan di Spagna intrisi di liquore, abbracciati da una deliziosa crema pasticcera e guarniti con mandorle croccanti.

La Pazientina è una delizia irresistibile, che delizia il palato e delinea i segreti di questa regione unica.

Sia che tu sia un amante dei laghi o un’appassionato di dolci, questo tesoro culinario veneto ti conquisterà con ogni morso.

Buon viaggio gastronomico nel mondo dei sapori veneti!

E parlando di gastronomia


Il Veneto è una vera delizia per il palato. Oltre alle specialità salate come i risotti, i baccalà e i piatti a base di pesce fresco, la regione vanta una vasta gamma di dolcetti deliziosi. La Figassa, una torta dolce tipica del Veneto, è un connubio di aromi che richiamano la tradizione contadina, mentre la Sgheisoła, una torta secca con mandorle e nocciole, è un piacere irresistibile da gustare a colazione o a merenda.

Scopri il cuore del Veneto


Una terra incantata tra montagne maestose come le Dolomiti e gli scenari sereni del Lago di Garda e del Lago di Santa Croce.

Esplora la costa affacciata sul Mar Adriatico, con le splendide spiagge di Jesolo, Sottomarina e la pittoresca Chioggia, conosciuta come la “piccola Venezia”.

Delizia il palato con le prelibatezze dolci della regione, come la deliziosa Figassa, la maestosa Sgiesolona e gli irresistibili Amarettoni di Sant’Antonio. I

l Veneto ti attende con i suoi paesaggi mozzafiato e le specialità culinarie uniche!

Gli Amarettoni di Sant’Antonio


piccoli biscotti morbidi e profumati, sono un must per gli amanti dei dolci, così come i Nocini, dolcetti a forma di gherigli di noce, e i Pevarini, frollini burrosi e croccanti. E se desiderate qualcosa di ancora più goloso, gli Załeti, biscotti morbidi al mais, vi conquisteranno con il loro sapore unico.

Immergiti nella bellezza del Veneto


Tra le leggendarie Dolomiti e le acque serene dei laghi Garda e Santa Croce. Rilassati sulle affascinanti spiagge di Jesolo, Sottomarina e Chioggia, dove il mare Adriatico regala momenti di puro piacere.

Non perderti i dolci tesori della regione, come la prelibata Pazientina, i gustosi Nocini e i frollini burrosi dei Pevarini.

Il Veneto è una scoperta continua di panorami mozzafiato e delizie culinarie, un’esperienza indimenticabile per tutti i sensi!

In poche parole, il Veneto è una regione che incanta con la sua natura maestosa, i suoi laghi, montagne e mari, e delizia il palato con una varietà di prelibatezze dolci e salate. Questo scrigno di tesori è pronto ad accogliervi con la sua autentica ospitalità e a regalarvi esperienze indimenticabili. Venite a scoprire il fascino del Veneto, tra montagne, laghi, mare, dolci, biscotti e tanto altro ancora!

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“Sorsi di Storia e Gusto:

L’ora dell’Aperitivo nella Pasticceria Lilium al Santo”


Benvenuti nella storica Pasticceria Lilium al Santo!

Dopo una giornata o un periodo trascorso tra le bellezze di Venezia, il relax al mare, l’avventura in montagna o la serenità di un lago, concedetevi un momento di puro piacere nell’ora dell’aperitivo nella nostra accogliente pasticceria. Qui, vi attende un’esperienza unica e affascinante, con una vasta selezione di aperitivi tipici padovani e molti altri, perfettamente abbinati a deliziosi cicchetti degustativi, tramezzini e paninetti, o perché no, a una raffinata scelta di dolci.

Un bicchiere di Spritz padovano con arancia e olive.


“Eleva il tuo aperitivo con il nostro autentico Spritz padovano, preparato con cura e accompagnato da una selezione di cicchetti tradizionali. Una deliziosa fusione di sapori e colori per rendere il tuo momento speciale.”

Immersi nella magica atmosfera di Piazza del Santo a Padova, potrete godere della brezza estiva che accarezza i vostri sensi e lasciarvi avvolgere dalla storia antica che ci circonda. Lasciatevi emozionare dalle tradizioni secolari di questa meravigliosa città, mentre sorseggiate un drink preparato con cura dai nostri esperti baristi.

Tramezzini gourmet assortiti e colorati.


“Esplora il nostro paradiso dei sapori con i tramezzini gourmet, perfetti compagni dell’aperitivo. Dalle classiche combinazioni ai gusti più audaci, il nostro assortimento ti stupirà ad ogni morso.”

Proponiamo una vasta gamma di aperitivi per accontentare ogni gusto: dal classico Spritz padovano, fino alle creazioni innovative e originali, il nostro menù saprà sorprendervi. Se preferite qualcosa di frizzante, potrete abbinare i vostri aperitivi con un delizioso prosecco; se invece desiderate qualcosa di caldo, le nostre bibite calde vi avvolgeranno in un abbraccio avvolgente.

Dolci artigianali in un’ampia varietà di gusti.


“Dolcezza e tradizione si incontrano nel nostro scrigno di dolci artigianali. Gusta la perfezione dei sapori, che si uniscono armoniosamente ai nostri aperitivi, regalandoti un’esperienza unica di dolce abbinamento.”


Scegliete di trascorrere l’ora dell’aperitivo

qui da noi, dove la tradizione si fonde con la creatività, e il gusto si sposa con l’eleganza. La Pasticceria Lilium al Santo è pronta ad accogliervi con la sua calorosa ospitalità, regalandovi un momento di autentico piacere in un ambiente unico nel suo genere.

Non attendete oltre, lasciatevi tentare e venite a scoprire l’emozionante esperienza dell’aperitivo nella nostra incantevole pasticceria. Vi aspettiamo a braccia aperte per regalarvi un momento di gusto, relax e meraviglia nella splendida cornice di Piazza del Santo a Padova.

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Assapora l’estate con il panettone alle giuggiole.


il dolce dell’estate da non perdere!


Benvenuti nel mondo del gusto estivo! Oggi vi presentiamo un vero e proprio capolavoro culinario: il panettone alle giuggiole. Questo dolce unico e irresistibile è la perfetta combinazione di tradizione e freschezza estiva. Preparato con cura artigianale e ingredienti di alta qualità, il panettone alle giuggiole rappresenta il simbolo dell’estate dolce e fruttata. Pronto per lasciare che il suo sapore unico conquisti il vostro palato?

Un’esplosione di gusto:

Immagina di immergerti in una sinfonia di sapori e profumi estivi. Il panettone alle giuggiole regala un’esplosione di gusto in ogni fetta. La morbidezza dell’impasto si fonde con la dolcezza delle giuggiole, creando un connubio perfetto che conquista ogni boccone. Ogni fetta è un’esperienza sensoriale unica, che ti trasporta direttamente in un caldo pomeriggio estivo tra i profumi dei frutti maturi.


Tradizione e freschezza:

Il panettone alle giuggiole è il risultato di una ricetta tradizionale italiana, tramandata di generazione in generazione. La sua preparazione richiede cura, passione e un’attenzione particolare ai dettagli. Solo gli ingredienti più freschi e genuini vengono utilizzati per garantire un gusto autentico e appagante. Ogni fetta di panettone alle giuggiole è una testimonianza del vero spirito culinario italiano, in cui tradizione e freschezza si fondono armoniosamente.


Un’esperienza da non perdere:

Se sei un amante dei dolci e vuoi vivere un’esperienza culinaria indimenticabile, il panettone alle giuggiole è ciò che fa per te. Sia che tu lo gusti da solo, in compagnia o lo regali a una persona speciale, questo dolce estivo saprà sorprenderti e conquistarti. Assapora l’estate con ogni morso e lasciati trasportare in un viaggio di sapori e sensazioni uniche.


Panettone alle giuggiole
Dolci estivi Pane alle giuggiole

Il pane alle giuggiole è

il dolce dell’estate che non puoi permetterti di perdere. La sua combinazione unica di tradizione e freschezza, insieme al suo sapore irresistibile, lo rende un’opzione ideale per tutti gli amanti dei dolci estivi. Non perdere l’occasione di provare questa prelibatezza e vivere un’esperienza culinaria indimenticabile. Acquista il panettone alle giuggiole oggi stesso e lasciati conquistare dal suo sapore unico. Buon appetito estivo!


Tradizione e freschezza

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Dolci a Padova Il miele

Dei prodotti dell’alveare questo alimento spicca per le sue qualità.

Molto utilizzato in pasticceria, in particolare quello di acacia per il suo gusto delicato e il suo potere edulcorante che lo rende adatto a sostituire il saccarosio.


IL MIELE È LEGATO ALLA STORIA

di tante popolazioni e ha rappresentato per millenni l’unico alimento zuccherino concentrato disponibile e sembra che l’origine del nome si possa far risalire all’idioma ittita Melit.

La testimonianza più antica del rapporto tra uomo e miele è stata scoperta in Spagna nel1921, a Bicorp, in una grotta denominata “Grotta del ragno”, dove una serie di incisioni rupestri perfettamente conservate rappresentano scene di caccia in cui appaiono anche uomini intenti a raccogliere miele da un alveare selvatico.


Dolci a Padova con miele .



Anche in Egitto gli archeologi hanno rinvenuto accanto a una mummia torte di miele e anfore di miele sigillate che, in alcuni casi, contenevano un prodotto ancora perfettamente conservato.

I greci lo consideravano l’alimento degli Dei, per cui era sempre presente sulle tavole sia come ingrediente, sia come condimento di svariati dolci; inoltre anche il vino era aromatizzato con il miele perché, oltre a renderlo dolce svolgeva un’importante conservante.

Re Rua I romani ne utilizzavano moltissimo per cui dovevano importarne grandi quantità da Creta, Cipro, Spagna e Malta.


Dolcetti a Padova il miele sempre presente .


I DIFFERENTI UTILIZZI.

Moltissimi sono stati e sono tuttora gli usi del miele, sopratutto in cucina, sia come ingrediente nella preparazione di dolci padovani sia per la correzione di bevande e sapori.

Tra le bevande la più nota è l’idromele, ottenibile dalla fermentazione di una miscela fra miele e acqua. Noi a padova ci aggiungiamo un goccio di Rum -BARCELÓ- Il rom domenicano.

Diverse ricette utilizzano il miele come ingrediente di salse e nella preparazione di carni e, in generale di cibi salati.

Non si deve però dimenticare che oltre al settore alimentare, il miele ha trovato da sempre largo impiego anche in altri campi quali la cosmesi e lo sport.

In effetti, le virtù terapeutiche attribuite al miele nel corso del tempo, tramandate dalla medicina popolare e riportate da testi e riviste più o meno specializzati, riprese secondo i corsi e i ricorsi della moda, sono numerosissime anche se manca però un’efficace ed ampia sperimentazione clinica in grado di supportare ogni affermazione.

Il dolce del Santo a Padova , con miele.



ZUCCHERI & CO

Gli zuccheri sono la componente principale del miele i quali, oltre a conferire il valore alimentare, sono importanti per altre proprietà come la consistenza, la viscosità e l’igroscopicità.

La componente zuccherina è rappresentata soprattutto

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Olio di Oliva EVO

Un alimento antico, sempre più utilizzato anche in pasticceria

Presente da tempi antichissimi nell’alimentazione dei popoli mediterranei, questo alimento/ingrediente sano e nutriente è via via più impiegato in cucina e in pasticceria sia per la frittura di proposte da ricorrenza sia nelle ricette di torte e cioccolatini. Esaminiamone tipologie caratteristiche, proprietà, usi e consumi in modo da utilizzarlo al meglio per realizzare dolci prelibati e di alto valore nutrizionale.

Da millenni l’olio d’oliva è uno dei protagonisti della tavola mediterranea.

L’olio extravergine di oliva, derivato esclusivamente dalla spremitura meccanica delle olive, non è solo una delizia per il palato o un semplice condimento, ma un vero e proprio alimento.

La pianta dell’olio affonda le sue radici nelle remote culture delle più antiche civiltà.

Tracce fossili dell’olivo spontaneo, nella zona mediterranea, portano la data di milioni di anni fa, prima cioè della comparsa dell’uomo.

I numerosi rinvenimenti archeologici, i racconti tradizionali e i testi religiosi inducono a pensare che le origini dell’olivo e la sua coltivazione risalgono a circa 6000/7000 anni fa in Asia Minore, probabilmente nei territori che si estendono tra il Caucaso, le pendici ovest dell’altopiano iraniano e le coste mediterranee della Siria e della Palestina.

Da qui, l’olio, nel corso dei secoli, si è diffuso in tutto il bacino mediterraneo.

I Greci conoscevano anche diverse varietà di olivi selvatici dai quali raccoglievano minuscoli frutti con cui producevano un olio amaro.

L’olio attico era considerato tra i migliori, ma erano molto apprezzati anche gli oli di Samo, Cirene e Cipro.

In Italia fu introdotto da Idomeneo, re di Cretà, che lo portò nella penisola salentina dopo averla conquistata.

Le zone di Sibari e di Taranto producevano gli oli più importanti della Magna Grecia, mentre nell’Italia centrale erano importanti quelli della Sabina e del Piceno e nell’Italia del nord le produzioni delle coste della Liguria.

L’importanza per l’alimentazione

Per la sua importanza e per la sua utilità, l’olivo rivestì sempre un ruolo di primo piano oltre che per i suoi significati simbolici e religiosi anche per l’alimentazione.

Inoltre, veniva usato per la pulizia del corpo, per la cura di numerose malattie e come combustibile per le lampade.

Già nell’antichità era quindi una coltura specializzata, fonte di ricchezza economica e commerciale.

Le olive venivano raccolte ancora acerbe (olive albae o acerbae ) , non del tutto mature ( olive variae o fuscae ), matura (olive nigrae ) in periodi diversi a seconda dell’uso cui erano destinate.

Con l’affermarsi dell’olivo si è diffusa nel mondo una nuova civiltà alimentare, riscoperta dalla scienza contemporanea e nota come “dieta mediterranea”.

Oggi, l’area colturale dell’olivo va dal 30° al 45° parallelo di latitudine nord, su una fascia a clima temperato.

Questo insieme di caratteristiche è presente in tutta la fascia costiera mediterranea e in particolar modo in quella italiana, dove la varietà dei terreni e le efficienti tecniche produttive permettono la realizzazione di un prodotto di ottima qualità.

In Italia, la cottura dell’olio, si estende su oltre un milione di ettari e le regioni che detengono il 60% della superficie nazionale coltivata a olivo sono la Puglia, la Calabria e la Sicilia.

L’olio di oliva è un olio alimentare caratterizzato da un contenuto molto elevato di grassi monoinsaturi.

Nella tipologia vergine si ricava dalla spremitura meccanica dell’oliva, frutto della specie Olea europea.

Altre tipologie merceologiche di olio derivato dalla olive, ma con proprietà dietetiche e organolettiche differenti, si ottengono per rettificazione degli oli vergini e per estrazione con solvente dalla sansa di olive.

Le olive sono tradizionalmente raccolte battendo le fronde con bastoni, in modo da provocare la caduta dei frutti sulle reti poste sotto gli alberi.

Una tecnica più moderna prevede l’utilizzo di abbacchiatori meccanici che scuotono i rami con minore danneggiamento per la pianta e le olive cadono su una rete predisposta a terra che permette poi di raccoglierle più rapidamente e con minore fatica.

La raccolta a Manno con appositi pettini e sacche a tracolla su lunghe scale a pioli di legno è ancora praticata in molte zone di Puglia, Sicilia, Abruzzo e Lazio nella Sabina in particolare. Queste tecnica, sicuramente dispendiosa, consente di raccogliere frutti integri e al giusto grado di maturazione.

È ancora preferibile per le olive da conserva, ma rappresenta il primo degli elementi fondamentali per ottenere un olio extravergine di oliva fragrante e privo di odori sgradevoli.



Non meno importante al fine di ottenere un olio vergine esente da difetti è il metodo di stoccaggio delle olive.

L’ideale è che le olive vengano raccolte in apposite cassette aerate, che queste cassette vengano conservate lontano da fonti di calore e che le olive vengano trattate nel giro di 18-24 ore dalla raccolta.

Questo garantisce che le olive non fermentino in modo anaerobico dando origine alla formazione di composti secondari responsabili dei difetti dell’olio.

La produzione dell’olio d’oliva di maggiore importanza si basa su processi di estrazione esclusivamente meccanici.

In questo modo si distinguono gli oli vergini dagli altri tipi di olio ottenuti mediante processi basati su metodi fisico-chimici.

I disciplinari per le produzioni con Denominazione di Origine Protetta (D.O.P.) prevedono spesso l’utilizzo di tecniche tradizionali e norme restrittive e severe con l’intento di garantire un prodotto di qualità superiore e tradizionale con particolare riferimento alle varietà usate, che devono essere autoctone.

In Italia esiste un patrimonio immenso ma non sapientemente valorizzato: infatti, nel nostro Paese, sono presenti numerose varietà di olive autoctone.

I tipi di olio di oliva.

Olio di oliva vergine è, per legge, l’olio ottenuto dal frutto dell’olivo soltanto mediante processi meccanici o altri processi fisici in condizioni che non causano alterazione dell’olio, e che non abbiano subito alcun trattamento diverso dal lavaggio, dalla decantazione, dalla centrifugazione e dalla filtrazione.

Sono esclusi gli oli ottenuti mediante solvente o con coadiuvanti ad azione chimica o biochimica o con processi di riesterificazione e qualsiasi miscela con oli di altra natura.

Le denominazioni commerciali sono rigorosamente codificate dalla Unione Europea nella direttiva 136/6623/CEE.

Il Reg. CE 2568/91 e in ultimo il Reg. CE 1989/03 che individua, per l’olio di oliva, le seguenti categorie:

Torte di pasticceria con olio d’oliva

Oli ottenuti con la sola spremitura meccanica a basse temperature

  • Olio extravergine di oliva, se l’acidità espressa come acido oleico libero è inferiore allo 0.8% (p/p);
  • Olio vergine di oliva, se l’acidità espressa come acido oleico libero non è superiore al 2% (p/p).

Olio lampante e derivati:

  • Olio di oliva vergine lampante, ottenuto mediante spremitura meccanica ma con alta acidità o altri difetti organolettici (non è ammesso alla vendita diretta);
  • Olio di oliva rettificato, prodotto ottenuto mediante rettificazione chimica dell’olio lampante per eliminare l’acidità ( non è ammesso alla vendita diretta);
  • Olio di oliva, miscela di oli raffinati e oli di oliva vergini con acidità non superiore all’1% ( è ammesso alla vendita diretta).

Olio di sansa e derivati

  • Olio di sansa di oliva greggio, ottenuto dai residui della spremitura mediante solventi chimici ( non è ammesso alla vendita diretta);
  • Olio di sana di oliva rettificato, ottenuto da olio di sansa greggio sottoposto a una ulteriore rettificazione chimica ( non è ammesso alla vendita diretta);
  • Olio di sansa di oliva, ottenuto da olio di sansa rettificato miscelato con olio vergine ( non ammesso alla vendita diretta).

Nonostante la lunga storia dell’olio di oliva e le continue innovazioni tecnologiche i processi che più influiscono sulla qualità finale dell’olio sono la frangitura o molitura, la gramolatura e l’estrazione.

Attualmente i metodi di molitura più utilizzati sono quello tradizionale dove due mole di granito girano su un grande piatto e frantumano le olive per ottenere la pasta e quello moderno a ciclo continuo, dove la pasta di oliva si ottiene spezzettando le olive grazie a una serie di martelletti meccanici.

Una volta ottenuta la pasta di olive si passa alla seconda operazione in apposite gramolartici.

La gramolatura è un passaggio delicato, in quanto la pasta viene nuovamente lavorata, rimescolandola a temperatura controllata.

Così facendo si riduce il volume della pasta stessa, si rompono le emulsioni di acqua e olio che si sono formate durante la frangitura favorendo così la successiva fase dell’estrazione.


Questa è considerata l’operazione più importante di tutta la lavorazione.

Nell’estrazione tradizionale la pasta gramolata viene spalmata su appositi fiscoli ( pannelli circolari filtranti in fibra sintetica, mentre un tempo erano di fibra vegetale) forati in modo tale da poter essere sovrapposti e impilati in una colonna di acciaio adagiata su un carrello dotato di scalanature.

Una volta formata la torre, si effettua una spremitura con la pressa idraulica.

Nell’estrazione a ciclo continuo con centrifuga la pasta viene immessa in un decanter a due o tre uscite aggiungendo acqua ( dal 10 al 20% rispetto al peso delle olive) a una temperatura controllata di circa 28°C.

Il metodo con percolamento sfrutta la differente tensione superficiale dell’olio e dell’acqua di vegetazione presenti nella pasta di olive gramolata.

Facendo affondare un numero elevato ( circa un migliaio ) di pettini in acciaio nella pasta di olive, quest’ultimi si ricoprono di un velo d’olio che viene fatto sgocciolare in un apposito contenitore.

A questo punto l’olio è pronto per essere consumato o conservato in ambienti privi di odore, protetti dalla luce e a una temperatura di circa 15°C.

Il pannello solido residuo (sansa) solitamente viene inviato ad altri stabilimenti dove è sottoposta a una diversa lavorazione e raffinazione per ottenere l’olio di sansa.

L’olio di oliva racchiude una gamma di prodotti diversi per qualità e caratteristiche, per cui è molto importante la denominazione di vendita riportata sull’etichetta in caratteri chiari e comprensibili per il consumatore.


Cioccolato e zucca e mandorla

Come è fatta:

  • Base di frolla con olio di oliva
  • Zucca cotta impreziosita dalla mandorla
  • Crema al cioccolato
  • Ganache cremosa al cioccolato fondente
  • Sale pistacchio qualche goccia di olio

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Caratteristiche e proprietà

Da millenni l’olio è protagonista nella tavola mediterranea.

Il sapore dell’olio può variare molto a seconda delle varietà di olive da cui è prodotto, luogo di produzione, grado di maturazione, modalità di raccolta del frutto.

L’olio di oliva è tra tutti gli oli vegetali quello a più alto grado di digeribilità da parte dell’organismo umano.

Oltre ai trigliceridi e grassi polinsaturi, contiene infatti sostanze antiossidanti che esplicano un’azione protettiva per il nostro organismo.

L’olio d’oliva fornisce altresì un ottimo apporto di precursori della provitamina A e grazie a ciò l’olio extravergine di oliva impedisce la secchezza delle mucose e rallenta l’invecchiamento della pelle

La presenza di significativi livelli di vitamina D fa sì che l’olio d’oliva permetta una conseguente buona attività contro la decalcificazione ossea negli anziani.

La sua elevata digeribilità gli consente di essere considerato un ottimo veicolatore di sostanze antiossidanti e vitaminiche presenti in altri alimenti e in sua assenza difficilmente assimilabili. 

L’equilibrata presenza dell’acido linoleico, linolenico e arachidonico favorisce la riduzione della colesterolemia.

Grazie alla elevata presenza di acido oleico la struttura dell’olio d’oliva resta praticamente inalterata fino a 200 °C.

Come sostenuto dai nutrizionisti, l’olio extravergine di oliva è un alimento fondamentale per tutte le diete.


Per i bambini, per il grande apporto di acido oleico presente in quantità rilevante anche nel latte materno, per gli sportivi perché è fonte di energia prontamente digeribile e nell’età senile in quanto limita la perdita di calcio nelle ossa.

In Italia gli utilizzi dell’olio di oliva nelle preparazioni culinarie vanno dagli antipasti alle salse, dalle minestre agli arrosti e a tutti i piatti tipici regionali, comprese pizze e focacce.

Un patrimonio di sapori caratterizzato dalle molteplici qualità degli oli tipici delle zone di produzione.

Il gusto dell’olio, infatti, può variare non solo da una regione all’altra, ma persino da un’azienda all’altra.

In cucina l’olio è l’insostituibile sostegno che accompagna morbidamente i diversi tipi di cottura.

Ma la cultura dell’olio, oggi particolarmente riconosciuta sia in ambito culinario che sanitario, sta facendo proseliti anche fra i ristoratori.

L’aroma e il sapore dei singoli oli secondo la zona di produzione meritano un adeguato riconoscimento.

Dopo la carta dei vini, nei ristoranti più sensibili alle tradizioni gastronomiche è presente anche la Carta degli Oli, affinché i commensali possano scegliere l’olio più gradito per accompagnare il pranzo.

Come per i vini di pregio, la Carta degli Oli, accanto al nome e alla regione di provenienza dovrebbe riportare, come suggerimento, anche l’abbinamento con il piatto consigliato.

Come valutare la qualità

La valutazione della qualità merceologica dell’olio di oliva si basa sulla determinazione di alcuni parametri chimici ( acidità, numero dei perossidi, assorbimento alla luce ultravioletta) insufficienti per formulare un giudizio anche sulla qualità sensoriale del prodotto.

Pertanto per rendere il più possibile oggettivo l’accertamento delle caratteristiche organolettiche dell’olio di oliva vergine, esiste un metodo di valutazione sensoriale basato sulla tecnica del Pannel Test.




Per tale esame gli assaggiatori allenati all’apprezzamento delle caratteristiche olfatto-gustative degli oli vergini compilano una scheda guida, in modo separato e autonomo e accertano la presenza e l’intensità delle sensazioni di base ( pregi e difetti).

Il valore medio delle sensazioni di base ( pregi e difetti).

Il valore medio delle schede individua, nella scala, il livello qualitativo dell’olio e quindi la categoria di appartenenza.

La qualità, purtroppo, può essere messa in dubbio dalla reale provenienza dell’olio.

Infatti, secondo la legislazione europea può essere prodotto in una zona del Mediterraneo e imbottigliato altrove.

In alcuni casi sono stati impiegati anche oli rettificati.

In questo caso un esperto riesce a capirlo a freddo con un cucchiaino.

Meglio, mettendo l’olio su un cibo caldo per rendere volatile il solvente e sentire un cattivo odore anziché profumo di olive.

Per assaporare le doti dell’olio bisognerebbe degustarlo a crudo.

L’olio spremuto a freddo con macine in pietra presenta caratteristiche che lo rendono particolare come l’acidità molto bassa, il colore tendente al verde, un profumo intenso di olive fresche accompagnato da un sapore mediamente fruttato, talvolta pungente e un basso numero di perossidi in quanto indicatori dello stato di ossidazione degli acidi grassi.


I vantaggi per la salute

La possibilità di evidenziare la quantità di polifenoli presenti rappresenta un nuovo indice di grande interesse.

Queste sostanze sono riconducibili alle più importanti proprietà organolettiche quali i profumi (frutto), gli odori ( come mela , carciofo, mandorla, pinolo), i gusti tipici ( amaro, piccante, dolce), le proprietà biologiche, le capacità antiossidanti, conservanti e salutari e sono anche riconosciuti come marker di qualità per evidenziare la tracciabilità e la presenza di eventuali frodi.

Pur non essendo contemplati dalla legislazione nazionale e comunitaria, poter indicare un elevato contenuto di polifenoli riveste particolare importanza per la valutazione qualitativa di un aspetto dell’amaro e dal piccante di grande importanza per l’apprezzamento degli oli di oliva vergini.

Infatti la gradevolezza di tali sensazioni dipende essenzialmente dall’intensità con cui si percepiscono queste sostanze.



Oli troppo amari e piccanti possano non essere grandi ma una giusta presenza esprimerà senz’altro un fruttato più completo.

La presenza di queste due sensazioni è garanzia di una maggiore conservabilità del prodotto in quanto l’amaro e il piccante sono correlati alle sostanze polifenoliche che, essendo potenti antiossidanti naturali, impediscono che gli acidi grassi insaturi dell’olio siano ossidati rendendolo i tal modo rancido.

Ai polifenoli sono state riconosciute numerose funzioni, da quella antiossidante a quella antinfiammatoria, antiallergica, antibatterica e antivirale.

I polifenoli sembra possano essere utili, insieme con altri pigmenti naturali e composti vitaminici, nella prevenzione delle malattie cronico-degenerative come quelle cardiovascolari e i tumori.

Nell’olio di oliva sono presenti altre sostanze come le vitamine liposolubili (𝛃-carotene o provitamina A e le vitamine D ed E).



I carotenoidi e le clorofille sono responsabili della colorazione gialla i primi, verde le seconde.

Queste sostanze, di cui l’olio è particolarmente ricco, sembra svolgano un ruolo diretto come agenti anticarcinnogenici.

La riduzione di alcuni tipi di cancro è, infatti, direttamente proporzionale all’uso di olio di oliva e di olio extravergine di oliva.

In Italia, ad esempio, il tasso di mortalità a causa di questo terribile male è molto contenuto nel sud, dove si produce e si fa largo uso di olio di oliva.

È più marcato nel centro Italia, ma aumenta sensibilmente nel nord, dove vi sono abitudini alimentari legate a una dieta maggiormente ricca di grassi di origine animale.

L’attuale ricerca medica, pur non smettendo le prescrizioni sopra indicate, anche se un pò troppo generiche, raccomanda l’uso dell’olio di oliva nell’alimentazione per prevenire l’invecchiamento e per preservare l’organismo dalle malattie cardiocircolatorie.

Infatti, gli approfondimenti clinici e terapeutici hanno dimostrato che il particolare rapporto fra gli acidi grassi saturi, monoinsaturi e polinsaturi che caratterizzano la composizione dell’olio di oliva e la naturale presenza di microcostituenti fanno sì che esso possegga una serie di preziose proprietà, quali, ad esempio, facile digeribilità e resistenza alla cottura, azione ritardante l’invecchiamento cellulare, azione preventiva nei confronti della formazione di calcoli biliari, effetto favorevole per lo sviluppo cerebrale, effetto antitrombico e ipocolesterolimizzante.


Il 3° Congresso internazionale di Barcellona sulla dieta mediterranea ha ribadito il ruolo dell’olio di oliva nella prevenzione e nel controllo di diverse condizioni patologiche, ruolo che viene ascritto alla sua peculiare composizione, ricca in acidi grassi monoinsaturi e sostanze antiossidanti, tra cui alfatocoferolo e polifenoli.

La corsa verso la sofisticazione dell’olio di oliva italiano, prodotto base della mediterranea e più ricercato al mondo, vede ai primi posti oli fatti con miscele di olio d’oliva e olio lampante importati dall’estero ( Spagna, Grecia, Tunisia, Turchia, Siria).

Infatti è possibile con semplici accorgimenti eliminare odori e acidità e una volta mescolati con extravergine italiano, etichettarli e metterli in commercio come olio extravergine d’oliva italiano.

Recentemente sono state scoperte produzioni a base di olio di nocciola che, avendo una composizione chimica ed organolettica molto simile a quella dell’olio d’oliva, lo rende particolarmente adatto alla sofisticazione.

Queste preparazioni sono commercializzate come olio extravergine di oliva e ciò è possibile perché sulle etichette non è obbligatorio indicare l’origine delle olive.

Solo con l’applicazione della legislazione sulle tracciabilità si potranno limitare queste frodi.

L’aumento dei consumi

In Italia i consumi medi si aggirano intorno a 650-700 mila tonnellate/anno e sei ne producono mediamente ogni anno circa 650 mila tonnellate, tuttavia l’Italia esporta circa il 30%-40% della sua produzione ( verso Stati Uniti, Germania, Giappone), e il fenomeno è in continua crescita specialmente verso i paesi dell’est.


Infatti l’olio italiano è il più richiesto al mondo per la sua pregiata qualità, ed è per questo motivo che l’Italia è leader mondiale nell’esportazione di questo prodotto.

Con i dati citati è facile capire che per soddisfare il mercato interno manca all’appello quasi la metà dell’olio che si consuma in Italia.

I dati ISTAT indicano che importiamo olio da Spagna, Grecia, Tunisia, Turchia, Siria e Marocco sopratutto per soddisfare i consumi interni e ne esportiamo quasi altrettanto, ma con valore e qualità superiori.

La normativa vigente infatti, non obbliga l’indicazione di origine in etichetta, che consente di verificare oltre al marchio la reale origine delle olive impiegate per cui se non si conosce il produttore e manca la garanzia del marchio la reale origine delle olive impiegate per cui se non si conosce il produttore e manca la garanzia del marchio, una buona parte dell’olio di oliva extravergine presente sul mercato non è di provenienza italiana.



L’utilizzo in pasticceria

L’olio di oliva è utilizzato soprattutto in cucina, principalmente quello extravergine per condire insalate, insaporire vari alimenti, conservare verdure in barattolo e, essendo caratterizzato da un punto di fumo molto alto, per preparare fritture e in pasticceria.

Attualmente nella preparazione dei dolci si tramanda l’uso dei prodotti specifici della zona, in particolare l’olio, l’uva, le castagne, i fichi.

La tradizione italiana espressa dalle numerose preparazioni di pasticceria denotano una qualificazione straordinaria, dovuta al fatto che le tradizioni in questo settore hanno valorizzato la capacità, la fantasia, la ricerca, con il risultato di prodotti di elevata qualità.

Tutto concorre a confermare una caratteristica di tipicità, dal laboratorio dolciario al prodotto finito.

È facile, pertanto, trovare preparazioni nelle quali l’olio, preferibilmente extravergine, diventa una componente essenziale per ottenere ottimi e gradevoli risultati, come nei dolcetti all’olio di oliva della Liguria oppure nel Pan di ramerino toscano che è considerato un dolce sacro perché in origine veniva fatto per essere benedetto e mangiato solo il Giovedì Santo e venduto fuori dalle sette chiese dove si visitavano i sepolcri.

Anche i cantuccini possono essere preparati con olio fritto con buccia di limone.

Infine, in un precedente articolo pubblicato sul pasticcere si usa l’olio di oliva per fare un’ottima torta al cioccolato e pere che può essere mangiata anche da chi è affetto da celiachia.

Sicuramente l’olio di oliva non potrà essere la panacea di tutte le problematiche alimentari tuttavia , è ormai acclarato che un utilizzo costante con prodotti di sicura qualità può contribuire a ridurre i maggiori rischi per la salute rappresentanti dalle attuali tendenze alimentari che privilegiano l’eccesso di cibi troppo raffinati e dei fast food.


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Le uova contengono lattosio

Dal punto di vista dietetico l’uovo è considerato un ottimo nutriente, le sue proteine hanno un valore biologico tra i più alti in assoluto e il suo impiego in pasticceria è praticamente indispensabile. Eccone caratteristiche, proprietà e utilizzi.

I panettoni a Padova ricchi di uova.

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Le uova, base, insieme alla farina, della pasticceria.


Le qualità alimentari dell’uovo sono sempre state apprezzate dall’uomo e una testimonianza interessante è presente negli scritti di storici greci che, dopo alcuni viaggi in Nord Africa, narrano di come i Cartaginesi preferissero cibarsi di uova di struzzo mentre gli Egiziani, oltre ad allevare e consumare i polli, avevano realizzato un sistema artificiale per l’incubazione delle uova.

Anche i Greci consumavano le uova di gallina e le apprezzavano al punto da fare scrivere al medico greco Galeno che nella dieta di una persona anziana non dovevano mai mancare.

Presso i Romani le uova di gallina, insieme a pane, olive e vino, componevano la – gustatio– della cena.

Ancora oggi l’uovo è un prodotto base della cultura gastronomica di tutti i Paesi del mondo, essendo consumato ogni giorno da milioni di persone grazie alla sua capacità di conferire un elevato apporto di proteine nobili, di sali minerali e di vitamine.

Sia mangiato alla coque o al tegamino, come frittata o soufflé, l’uovo è un alimento sano e nutriente, ideale per grandi e bambini fin dallo svezzamento.

Nel 2019 il consumo in Italia era pari a 12 miliardi e 636 milioni di unità, ovvero circa 218 uova a testa equivalenti a 13,7 kg pro capite.

Le statistiche riportano che, nei primi anni ’50, ogni italiano mangiava in un anno 8 kg di uova per cui l’attuale maggiore consumo farebbe considerare l’uovo un alimento ricco, sano, nutriente e digeribile.

Per ciò che concerne il gusto degli italiani le statistiche indicherebbero che il maggiore consumo di uova è collegato a quello di pasta, dolci, creme ed altre preparazioni alimentari.

ASPETTI NUTRIZIONALI E CONSUMI.


Dal punto di vista dietetico l’uovo, in generale, è considerato un ottimo nutriente perché contiene una buona dose di vitamina A ( con due uova si arriva a coprire circa un quarto del fabbisogno giornaliero), B e D.

Con l’uovo si apporta calcio, potassio, sodio, magnesio, fosforo, zinco, rame e ferro in quantità paragonabili a quelle fornite dalla carne.

Le proteine hanno un valore biologico tra i più alti in assoluto perché contengono tutti gli aminoacidi essenziali in concentrazione equilibrata e in forma assimilabile.

Un uovo di gallina fornisce circa 8-12 grammi di proteine nobili, ripartite tra albume e tuorlo. Il tuorlo contiene anche circa 7-8 grammi di lipidi i cui trigliceridi sono costituiti da acidi grassi saturi per il 30%, mentre il restante 70% è costituito da lecitina e da acidi grassi insaturi, come l’acido oleico, l’acido linoleico e l’acido linolenico.

Questi ultimi due sono definiti acidi grassi essenziali perché devono essere introdotti con la dieta, dato che il nostro organismo non è in grado di sintetizzarli. Anche la presenza del colesterolo è importante poiché, comunque, senza arrivare a eccessi patologici, rimane una sostanza fondamentale per l’uomo in quanto indispensabile per la produzione delle membrane cellulari, degli ormoni steroidei e dei sali biliari.

Oggi, grazie a un’adeguata selezione delle razze, gli studi dell’Istituto Nazionale di Ricerca per gli Alimenti e la Nutrizione riportano che la concentrazione media di colesterolo contenuto nel tuorlo è diminuita mediante dell’8%.

L’uovo possiede anche proprietà antiossidanti in quanto nel tuorlo sono presenti due importanti carotenoidi come la luteina e la zexantina .

Originale Dolce del Santo “Origine”

Il ripieno alle mandorle alleggerito dal tuorlo e il burro rende la torta di Sant’Antonio oltre che una bontà un nutriente essenziale per corpo e spirito parola di pasticcere.

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Composizione chimica e valore energetico delle uova di gallina per 100 g di parte edibile ( Banca dati INRAN)

UOVO

Componente Fresco interoAlbume Tuorlo Congelato Polvere intero
PARTE EDIBILE 87100100100100
ENERGIA (KCALKJ)128/53543/180325/1360128/535537/2246
ACQUA 77.187.753.577.14.1
PROTEINE (g)12.410.715.812.451.9
LIPIDI (g)8.7TRACCE29.18.736.4
CARBOIDRATI (g di zuccheri solubili)TracceTracceTracceTracce0.4
COLESTEROLO (mg)371013373711600

Minerali (MG)

Componente Fresco interoAlbume Tuorlo Congelato Polvere intero
Sodio13717943137573
Potassio 13313590133556
Calcio48711648201
Ferro1.50.14.91.56.3
Magnesio1312141354,4
Zinco1.20.262.141.25.0
Rame0.060.040.160.060.3
Fosforo21015586210879
Selenio5.83.29.65.824.3

Vitamine

ComponenteFresco interoAlbume Tuorlo Congelato Polvere intero
NIACINA0.10.10.10.10.42
RIBOFLAVINA0.30.270.350.31.26
TIAMINA0.090.020.270.090.38
VITAMINA C00000
VITAMINA A ( ųg di retinolo equivalenti)2250640225942

Le proprietà

Dal punto di vista dietetico l’uovo fresco è meno nutriente dell’uovo cotto perché l’albumina non viene digerita ed è eliminata con le feci.

La semplice cottura a 70°C ne provoca la coagulazione e permette all’intestino di assorbirla meglio. Nell’uovo crudo, inoltre, è presente un fattore antinutrizionale come l’avidina.

Questa sostanza si lega alla biotina formando un complesso non digeribile, per cui le persone abituate a mangiare grandi quantità di uova crude possono incorrere in una carenza di questa vitamina con gravi conseguenze.

Con la cottura l’avidina si denatura e perde la sua peculiarità di fattore antinutrizionale. Con le uova è quindi possibile coprire il fabbisogno giornaliero di proteine nobili e di vitamine senza compromettere le funzioni del fegato; inoltre le uova offrono alcuni vantaggi alle persone della terza età grazie alla facilità di masticazione, all’elevata digeribilità e, non ultimo, al costo contenuto.

Un uovo dal peso medio di 55 grammi fornisce circa 70-100 Cal e, contrariamente a quanto si pensa, è facilmente digeribile; infatti due uova crude o alla coque, permangono nello stomaco due ore circa, mentre il latte rimane due ore e mezzo e la carne circa tre ore.

Da ciò si potrebbe dedurre che l’uovo può essere un alimento utile anche nelle diete ipocaloriche poiché possiede un ottimo potere saziante ed è anche particolarmente gustoso.

A conferma di ciò è giusto ricordare che è uno degli alimenti utilizzati dopo lo svezzamento per completare l’apporto nutritivo del latte, mentre durante la fase della crescita è fondamentale per gli apporti nutrizionali necessari alla costruzione di nuovi tessuti.

Secondo i nutrizionisti si possono consumare fino a quattro uova la settimana grazie al fatto che oggi questo è considerato un alimento sicuro e valido.

Controlli e tracciabilità

Il sistema produttivo permette alle aziende più avanzate di controllare tutte le fasi di produzione dall’allevamento alla distribuzione.

Attualmente, tutti i mangimi industriali sono certificati e prodotti con materie prime naturali selezionate.

Gli animali sono costantemente controllati da veterinari e tecnici delle aziende e dalle autorità publiche.

Il rispetto di regole stringenti, dalla fase di selezione fino al confezionato, offre ai consumatori la disponibilità di un alimento fresco e sicuro poiché le uova che non possiedono i requisiti stabiliti nei manuali di autocontrollo sono immediatamente scartate.

Come altri alimenti anche le uova possiedono una carta di identità che rivela al consumatore tutte le informazioni relative al metodo di produzione e alla loro provenienza. Poiché la freschezza è uno dei requisiti fondamentali di ogni alimento, nel caso dell’uovo rappresenta una necessità primaria: prima di acquistarlo diventa essenziale saper leggere tutte le informazioni riportate sulla confezione.

Dal 1° gennaio 2004 infatti, l’uovo deve riportare sul guscio un codice che permette al consumatore attento di conoscere la storia del prodotto.

Questo codice alfanumerico rappresenta la tracciabilità del singolo uovo ed è stato introdotto con il Regolamento CE 2295 del 2003.

Leggendo tale codice è possibile individuare il sistema di allevamento, la nazione di provenienza dell’uovo, la provincia e il comune dell’allevamento dove è stato deposto l’uovo e l’allevamento stesso da cui proviene.

Invece sulle confezioni dovranno essere riportati la data entro cui è preferibile consumare il prodotto, la categoria di appartenenza (qualità e peso), il numero di uova confezionate, il nome, la ragione sociale e il marchio commerciale dell’azienda, il numero di autorizzazione del centro d’imballaggio, le modalità di conservazione e il sistema di allevamento.


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I biscotti tipici di Venezia con farina di mais “Gialla” e uvetta.

Gialli come il colore del tuorlo d’uovo usato per la produzione.

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Utilizzo in pasticceria a padova


Un uovo di gallina intero pesa mediamente 61 grammi. Separando i diversi componenti si può notare che solitamente il guscio pesa circa 8 grammi, l’albume 37 grammi e il tuorlo 16 grammi.

La composizione nutrizionale dell’uovo di gallina riportata in tabella 1 è tratta dalla banca dati dell’Istituto Nazionale di Ricerca per gli Alimenti e la Nutrizione.

Spesso in cucina e in pasticceria si utilizza solo una parte dell’uovo, per cui i valori nutrizionali del prodotto finito saranno diversi in relazione alla tipologia di uovo utilizzata.

Tuttavia, saranno sempre l’ampia esperienza, l’intuizione e la provata capacità dello chef/pasticcere i fattori determinanti per il successo o meno di quelle gustose preparazioni pasticciere che, purtroppo e troppo spesso, nella cosiddetta civiltà del benessere, in mancanza di una forte capacità di rinuncia portano al sovrappeso, all’obesità e alle note conseguenze di dover ricorrere a diete sempre più stringenti per riportare l’organismo a valori salutistici accettabili.

L’informazione e la conoscenza approfondita della qualità delle materie prime diventa quindi, per gli operatori del settore, un’esigenza improcrastinabile per continuare a offrire al consumatore cibi sempre più gustosi, ma anche dotati di peculiarità salutistiche.


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Quando le mandorle incontrano l’albume con lo zucchero e l’arancio di Sicilia.

Croccanti e gustosissimi accompagnati con la cioccolata in tazza.

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