Veneziana con brodo di giuggiole

La Giuggiola veneziana con giuggiole candite e crema di cioccolato bianco e liquore al brodo di giuggiole.

La focaccia pasquale di padova. Qualità e costanza sono garantite dalla passione dei nostri pasticceri.


Dalla storia della focaccia veneziana con Giuggiole alla ricetta originale per farla direttamente a casa.

Primo impasto

  • 3000 g Farina Besozzi Oro Antica Tradizione Lievitati
  • 1000 g Lievito naturale
  • 750 g Tuorli d’uovo pastorizzati
  • 850g Zucchero semolato
  • 1175g Acqua
  • 1000g Burro

Secondo Impasto

  • 1100g Farina Besozzi Oro Antica Tradizione Lievitati
  • 750g Zucchero semolato
  • 750g Tuorli d’uovo pastorizzati
  • 55g Sale
  • 200g Miele d’acacia
  • 350g Acqua
  • 1250g Burro
  • 200g Giuggiole candite in pasta
  • 3000g Giuggiole candite a pezzetti

Glassa

  • 700g Mandorle
  • 300g Armelline
  • 2500g Zucchero
  • 50 g Farina Gialla
  • 50g Fecola
  • 1000g Albumi

Veneziana alle Giuggiole

Primo impasto. Impastare la farina Besozzi Oro Antica tradizione Lievitati con gran parte dell’acqua e parte dei tuorli d’uovo. Quando l’impasto diventa elastico unite lo zucchero idratato con il resto dell’acqua. Attendete che l’impasto acquisti elasticità, unite il lievito maturo e il resto dei tuorli d’uovo, quindi impastate fino a quando l’impasto diventa nuovamente elastico. Inserite il burro morbido leggermente montato. Fate lievitare per 10/12 ore a 30°C con 58% di umidità relativa.

Secondo impasto. Impastate la farina Besozzi Oro Antica Tradizione Lievitati con il primo impasto lievitato. Dopo circa 20 minuti la pasta sarà elastica. Unite i tuorli d’uovo, lo zucchero idratato con un po’ d’acqua, il sale idratato e il miele. Attendete che l’impasto acquisti elasticità prima di ogni aggiunta. Unite il resto dei tuorli d’uovo, l’eventuale acqua rimasta, il burro ammorbidito e semimontato e le giuggiole candite, sempre attendendo che l’impasto acquisti elasticità prima di ogni inserimento. Tagliate la pasta in pezzi del peso desiderato e lasciate riposare per circa 20 minuti a 30°C. Arrotolate la pasta su se stessa e ponetela nei piroettino di carta. Fate lievitare per 6/7 ore a 30°C con umidità relativa del 58%.

Glassa. Polverizzate le mandorle e le armelline con lo zucchero senza formare alio. Aggiungete le farine e incorporate lentamente gli albumi.

Finitura. Coprite il prodotto lievitato con la glassa e disponete delle mandorle grezze sulla superficie. Cospargete con granella di zucchero a cilindri grossi e cuocete in forno con valvola aperta, per i primi 10 minuti a 175°C ; proseguite la cottura a 170°C, per 30 minuti per i pezzi da 500 g e per 50 minuti per quelli da 1000 grammi. Lasciate raffreddare il prodotto capovolto e sospeso nelle apposite pinze.

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Il prodotto principale di giuggiola è la farina noi abbiamo scelto quest’azienda. ecco il perché

Besozzi Oro Antica Tradizione Lievitati. Qualità e costanza sono garantite da un rigoroso controllo: ogni singolo lotto di farina è testato da un maestro pasticciere in tutte le fasi produttive, per verificare il rispetto dei più elevati standard di eccellenza, e viene messo in commercio solo se corredato dal suo Certificato di Qualità. I Certificati di tutti i lotti sono consultabili e scaricabili dal http://www.gruppomobe.eu . Antica Tradizione Lievitati è ideale per panettoni, colombe, veneziane, pandori, ecc. «Finalmente ho trovato una farina con le caratteristiche che cercavo da tempo – ha dichiarato Giovanni Pina. È una farina piuttosto tenace, ma che non asciuga il prodotto e non lo rende gommoso. Grazie a questa farina, che è sempre costante, sono riuscito a standardizzare maggiormente la produzione»

La Giuggiola alla veneziana

La Giuggiola focaccia padovana con Giuggiole candite da 400gr con crema morbida al cioccolato bianco e brodo di giuggiole soffice e profumata. Nell’impasto vengono inseriti cubetti di giuggiole selezionate e candite. Il prodotto non contiene uvetta e frutta candita. La Giuggiola di Arquà Petrarca è confezionata con un apposita confezione per essere inviata e consegnata in tutto il mondo. Rispettando tutte le caratteristiche della focaccia.

Curiosità: La colomba doc e le mandorle in cifre.

Per potersi chiamare tale la vera colomba doc deve essere fatta per legge con: farina di frumento, uova fresche o tuorlo d’uovo (o entrambi ma con percentuale in tuorlo inferiore al 4%), zucchero, burro ( in quantità non inferiore al 16%), scorze di agrumi canditi (min.15%), lievito naturale costituito da pasta acida e sale. Indispensabili, inoltre, per la concessione

della denominazione anche la glassatura superiore con decorazione composta da granella di zucchero e almeno il 2% di mandorle, la fermentazione naturale da pasta acida, la struttura soffice ad alveolatura allungata e la forma irregolare ovale simile a quella dell’animale da cui prende il nome.

I numeri delle mandorle sono 90.323 gli ettari di

terra dedicati in Italia alla coltivazione di alberi di mandorle.

Sono 122.000 la tonnellate di quantità prodotto in Italia e destinata in gran parte alla fabbricazione di dolciumi, in particolar modo di torrone.

Ammonta a 2 miliardi di euro il giro d’affari intorno alle mandorla.


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