Vino Cotto

… Vino Cotto …

… Vino bollito con spezie, frutta secca e mele 🍏 …

Il vino cotto è una delizia antica del Veneto, una specialità che si prepara con vino, mele, uvetta e spezie. La storia di questa prelibatezza inizia molto tempo fa, quando i contadini veneti avevano bisogno di conservare il vino per tutto l’inverno. La soluzione che hanno trovato è stata quella di cuocere il vino con le mele e l’uvetta, creando così una bevanda calda e deliziosa.

La tradizione vuole che il vino cotto venga servito il 6 gennaio, in occasione dell’Epifania. Si dice che questa data sia stata scelta perché il 6 gennaio è il giorno in cui si celebra la visita dei Magi a Gesù Bambino, e il vino cotto è una delle bevande più pregiate che si possono offrire agli ospiti.

Ma c’è un’altra storia che riguarda il vino cotto, che risale all’epoca medievale. C’era una volta un re che governava un regno lontano, un regno dove la gente era molto povera e non aveva molte risorse. Il re era un uomo buono e generoso, che voleva fare qualcosa per i suoi sudditi. Così decise di organizzare una grande festa per tutti i sudditi del regno, una festa dove avrebbero potuto mangiare e bere a sazietà.

Il re chiese ai suoi cuochi di preparare una delizia speciale per la festa, una delizia che non si era mai vista prima. I cuochi ci pensarono su per un po’ e poi decisero di preparare una bevanda calda con vino, mele, uvetta e spezie. Era una bevanda deliziosa, che conquistò il cuore di tutti i presenti. Da quel giorno in poi, il vino cotto divenne una tradizione del regno e veniva preparato per ogni grande occasione.

E per quanto riguarda la ricetta con pasta sfoglia, c’è una variante del vino cotto che si chiama “Vino cotto in crostata” dove la pasta sfoglia viene utilizzata come base per la crostata, farcita con il composto di vino cotto e mele, e poi viene cotta in forno fino a doratura.

E così, il vino cotto è diventato un simbolo di generosità e di condivisione, una delizia che unisce le persone e che fa sentire tutti a casa. E ogni volta che lo si gusta, si pensa con gratitudine a quel re generoso e alla sua festa indimenticabile.

Il Vino Cotto

La leggenda vuole che il vino cotto sia stato inventato da una povera contadina del Veneto che, per non sprecare il vino andato a male, decise di aggiungere spezie e zucchero per renderlo più gustoso. Da allora, il vino cotto è diventato un simbolo della tradizione veneta e viene ancora oggi preparato e gustato con orgoglio.

“C’era una volta un contadino del Veneto che aveva una vigna rigogliosa e generosa. Ogni anno, dopo la raccolta delle uve, egli produceva un delizioso vino rosso che era molto apprezzato dai suoi concittadini. Ma un anno, a causa di una lunga estate calda e asciutta, le uve non raggiunsero la maturazione perfetta e il vino non era all’altezza delle aspettative del contadino. Disperato, decise di provare una nuova ricetta per salvare la sua produzione.

Egli decise di aggiungere delle mele fresche e succose, dell’uvetta e un pizzico di cannella alla sua miscela di vino, e di farlo bollire a fuoco lento per ore fino a quando non si fosse addensato. Il risultato fu sorprendente: il vino cotto era nato. Era una delicata miscela di sapori fruttati e speziati, con una consistenza densa e vellutata.

Il contadino decise di servire il suo nuovo vino cotto durante la festa del 6 gennaio, giorno in cui si celebra l’Epifania. La gente del paese fu entusiasta del nuovo vino e ne chiese sempre di più. Il contadino era felice di aver salvato la sua produzione e di aver dato vita a una nuova tradizione gastronomica.

Oggi, il vino cotto è una delle specialità del Veneto e viene servito accompagnato da pasta sfoglia calda e croccante, per un’esperienza gustativa unica. La leggenda del vino cotto vive ancora oggi e ogni anno, il 6 gennaio, le famiglie del paese si riuniscono per celebrare l’Epifania con un bicchiere di questo delizioso vino caldo.”

Buon Appetito

Ingredienti:

  • 1 litro di vino rosso
  • 200 gr di zucchero
  • 1 limone
  • 1 arancia
  • 1 stecca di cannella
  • 1 chiodo di garofano
  • 1 stecca di vaniglia
  • 4 mele
  • 50 gr di uvetta
  • 1 rotolo di pasta sfoglia

Preparazione:

  1. In una pentola, metti il vino, lo zucchero, la scorza grattugiata di limone e arancia, la cannella, il garofano e la vaniglia. Metti sul fuoco e porta ad ebollizione.
  2. Togli dal fuoco e aggiungi le mele tagliate a cubetti e l’uvetta. Lascia riposare per almeno 2 ore.
  3. Riscalda il forno a 180°C. Srotola la pasta sfoglia e falle una forma rettangolare.
  4. Metti la pasta sfoglia in una teglia da forno e versaci sopra il composto di mele e vino cotto.
  5. Cuoci per 25-30 minuti o fino a quando la pasta sfoglia è dorata.
  6. Servi caldo accompagnato da un bicchiere di vino cotto.


La ricetta del vino cotto descritta consiste nella cottura del vino rosso con spezie come cannella e chiodi di garofano, lasciato riposare per una notte e poi aggiungere frutta secca tostata e mele a pezzetti. Viene poi descritta una tecnica avanzata per conservare il gusto del dolce e una variante della ricetta che prevede l’aggiunta di marmellata di albicocche con fichi, uvetta sultanina, mandorle e noci tostate e pan di Spagna. Inoltre viene descritta l’usanza di bruciare la vecia (legna vecchia) in alcune regioni del Veneto, chiamata panevin, che rappresenta un augurio per l’annata successiva. Il narratore descrive anche di aver deciso di proporre il vino cotto quotidianamente nella propria pasticceria.

  1. Unire i tre ingredienti: vino bollito con spezie e mele, marmellata di albicocche con fichi e uvetta sultanina e frutta secca, e pan di Spagna.
  2. Lasciare maturare l’impasto per circa 3 ore su un tavolo in acciaio.
  3. Stendere la pasta brisée molto fine e mettere sopra l’impasto del vino cotto, coprire con la pasta e chiudere l’impasto.
  4. Cuocere per circa 1 ora a 170°C.

Nota: in questa fase, si suppone che la pasta brisée sia già stata preparata e lasciata riposare in frigorifero per 24 ore, e che l’impasto del vino cotto sia già stato maturato per una notte.

Titolo: Il vino cotto

Ricetta:

Ingredienti:

  • 1 litro di vino rosso
  • 250 g di zucchero
  • 2 stecche di cannella
  • 2 chiodi di garofano
  • 1 arancia (scorza grattugiata)

Preparazione:

  1. In una pentola, metti il vino rosso, lo zucchero, la cannella, i chiodi di garofano e la scorza grattugiata dell’arancia.
  2. Metti la pentola sul fuoco e porta a ebollizione, mescolando di tanto in tanto.
  3. Abbassa la fiamma e lascia cuocere per circa 20 minuti, fino a quando il vino non si sarà addensato e avrà raggiunto la consistenza desiderata.
  4. Togli dal fuoco e lascia raffreddare.
  5. Servi caldo o freddo, accompagnato da dolci o formaggi stagionati.

Storia:

Il vino cotto è una preparazione antica, conosciuta fin dall’epoca romana. Era solitamente preparato durante le festività, come il Natale o il Capodanno, perché era considerato un simbolo di benaugurio e prosperità. Con il passare del tempo, la ricetta si è evoluta e adattata alle diverse culture e tradizioni, ma l’usanza di prepararlo durante le festività è rimasta immutata.

Favola:

C’era una volta un re che governava un regno prospero e felice. Tuttavia, non era mai soddisfatto del suo vino, e così decise di inviare i suoi migliori sommelier in giro per il mondo per trovare la ricetta perfetta. Dopo molti anni e molte avventure, i sommelier tornarono con la ricetta del vino cotto. Il re ne assaggiò un sorso e rimase incantato dal suo sapore unico e delizioso. Da quel giorno in poi, il vino cotto divenne il simbolo del regno e veniva servito in ogni occasione speciale. E così il re e il suo popolo vissero felici e contenti, bevendo il loro delizioso vino cotto.

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ok noi ci mettiamo anche le mele l’uvetta e lo svolgiamo con la pasta sfoglia 

l vino cotto è una deliziosa preparazione della cucina italiana, che combina le proprietà del vino con quelle delle mele, dell’uvetta e della pasta sfoglia.

La storia del vino cotto risale alle origini della cultura enologica italiana, quando i contadini utilizzavano il vino in eccesso per conservare la frutta e gli ortaggi durante l’inverno. Con il passare del tempo, questa tecnica di conservazione si è evoluta in una vera e propria ricetta, che ha preso piede in molte regioni d’Italia.

La favola narra che una volta un contadino aveva una grande quantità di uva da raccogliere, ma non sapeva come conservarla. Così decise di utilizzare il vino per tenerla fresca. La uva conservata in questo modo aveva un sapore così delizioso che il contadino decise di condividere la sua scoperta con i suoi amici e vicini. E così nacque il vino cotto.

Per preparare il vino cotto con le mele, l’uvetta e la pasta sfoglia, avrete bisogno dei seguenti ingredienti:

  • 1 litro di vino rosso
  • 500 g di mele
  • 100 g di uvetta
  • 1 rotolo di pasta sfoglia

Procedimento:

  1. In una pentola, fate scaldare il vino rosso a fuoco medio.
  2. Mentre il vino si scalda, sbucciate e tagliate le mele a cubetti. Unitele al vino e fatele cuocere per 10 minuti.
  3. Aggiungete l’uvetta alla pentola e fate cuocere per altri 5 minuti.
  4. Trasferite il composto di mele e uvetta in una teglia da forno, ricoprendolo con la pasta sfoglia.
  5. Fate cuocere in forno preriscaldato a 180°C per 20 minuti.
  6. Servite caldo accompagnato con una fetta di pane fresco.

Il vino cotto con le mele, l’uvetta e la pasta sfoglia è una deliziosa alternativa alla classica versione, che donerà al vostro piatto un tocco di croccantezza in più. Buon appetito!

Il vino cotto, una delizia del Veneto, ha origini antiche e si dice che derivi dal vino bruciato. La tradizione vuole che venga servito il 6 gennaio, ma è perfetto per accompagnare qualsiasi pasto durante l’inverno.