“Figassa” Torta di Fichi macerati in grappa di Bassano tipica veneziana

Descrizione

Nome: Figassa – Torta di Fichi Macerati in Grappa di Bassano Ingredienti:

• Farina di grano tenero 00
• Farina di gries
• Margarina vegetale
• Tuorlo d’uovo pastorizzato
• Fichi macerati nella grappa
• Grappa Veneta
• Sale

Peso: 400g Durata: Circa 5 mesi

Descrizione: La Figassa è una deliziosa torta tipica veneziana, ricca di sapori autentici e tradizionali. Il segreto di questo dolce risiede nei fichi macerati nella pregiata grappa di Bassano, che conferiscono un gusto unico e caratteristico.

L’impasto di questa torta è realizzato con una combinazione di farina di grano tenero 00 e farina di gries, che conferisce una piacevole croccantezza. La margarina vegetale e il tuorlo d’uovo pastorizzato garantiscono una consistenza morbida e leggera.

La Figassa è accompagnata da una delicata marmellata ai fichi, che arricchisce ulteriormente il suo sapore. La presenza della grappa Veneta dona un tocco di profondità e armonia alla torta.

La torta viene confezionata singolarmente per garantire la sua freschezza e integrità. La confezione per il trasporto assicura che la Figassa arrivi in perfette condizioni, pronta per essere gustata.

Conservare la Figassa in un luogo fresco e asciutto per preservarne la qualità. Grazie alla sua durata di circa 5 mesi, potrai goderti questa prelibatezza veneziana per un lungo periodo.

Note aggiuntive:

• La macerazione dei fichi nella grappa di Bassano conferisce un gusto unico alla torta.
• La farina di gries dona una piacevole croccantezza all’impasto.
• Ogni confezione di Figassa è pensata per il trasporto, garantendo la freschezza e l’integrità del dolce.
• Questa scheda tecnica fornisce informazioni dettagliate sulla Figassa, svelando il segreto dei fichi macerati nella grappa e la sua croccantezza speciale, arricchita dalla marmellata di fichi.

Ci sono sapori che il tempo non cambia. Lilium Pasticceria Artigiana è lieta di presentarvi, la tradizionale ricetta veneta della “Figassa” che un tempo le brave massaie preparavano con tanto amore per rallegrare il tavolo da pranzo e servirle poi spezzettate in un cesto del pane. Queste torte fragilissime non vanno servite a fette, ma vanno gustate a pezzi, rifiutano coltello e forchetta e ovviamente vengono portate alla bocca con le dita.