I biscotti tipici di Verona

Ripresa a pieno ritmo l’attività dopo il periodo estivo, le vetrine delle pasticcerie cambiano aspetto, stuzzicando i clienti con golose creazioni.


Ma quanto c’è di nuovo per allettare il passante e convincerlo a varcare la soglia?

Molte proposte tradizionali di Verona, come si legge nell’inchiesta, soffici delizie dalle consistenze leggere e vellutate dal sapore fresco, stuzzicanti prelibatezze salate e altre bontà di gusto regionale.

In questo ampio repertorio, tuttavia, cosa si può definire veramente nuovo?

Non molto a quanto pare, sia a detta dei numerosi pasticcieri interrogati in proposito sia di vari articoli e sondaggi pubblicati di recente.

Tradizionali vie del gusto di Verona


Si parla di un grande ritorno ai dolci tradizionali, legati al territorio e ai prodotti locali, proposti secondo la ricetta originale o reinterpretati a piacere, oggi particolarmente richiesti e apprezzati.

Al di là del gradimento del cliente, fattore essenziale per l’esistenza del negozio, quanto conta per il pasticcere il concetto di innovazione, funzionale non soltanto alla novità di prodotto, ma come elemento di ricerca e superamento delle proprie conoscenze?

Che parte ha nella scansione del suo tempo e sopratutto nella sua scala di valori professionali?

Porsi delle domande in proposito e mettersi in gioco è fondamentale per ciascuno di noi, ma in particolare lo è per un artigiano, artista e imprenditore al tempo stesso, non soltanto in quanto costituisce una sfida affascinante, ma perchè può rappresentare una svolta in grado di spalancare nuove prospettive al proprio business.

Innovare e rinnovarsi può essere un percorso personale di studio e approfondimento a tema oppure legati a nuove tecnologie e macchinari che aprono orizzonti e offrono opportunità prima impensabili per la creazione di prodotti speciali.

Talvolta infatti il nuovo nasce da un’intuizione, talaltra dalla contaminazione fra settori e professioni affini, fra pasticceri e chef ad esempio, in un mix di sapori in cui il confine fra gusti diversi, dolce e salato in primis, è sempre più labile e foriero di proposte alternative stimolanti.

Una terza via che supera l’eterno dilemma fra l’essere custodi della tradizione o cultori dell’innovazione, per prevenire e soddisfare i gusti di una clientela esigente, preparata, con capacità e volontà d’acquisto interessanti, aperta alle novità e ai loro costi purché ricche di contenuti a livello di gusto, profumi e ricercatezza formale.

I grandi lievitati di Verona.