
- MANDORLE DOLCI PELATE 200 gr
- PANE RAFFERMO 150 gr
- AGLIO 50 gr
- ACETO DI MELE 80 gr
- OLIO D’OLIVA EXTRA VERGINE 120 gr
- SALE 5 gr
- PEPE NERO 5 gr
- UVA BIANCA E NERA 150 gr
- MANDORLE TOSTATE BASTONCINO 40 gr
- Acqua bollita con paprica
In un contenitore ammorbidire il pane raffermo con dell’acqua fredda, fino a che non risulti ben imbevuto.
Mettere il pane in un blender e frullare con le mandorle, gli spicchi d’aglio pelati, l’olio extra vergine d’oliva e l’aceto di mele.
Unire poca acqua, quanta basta per ottenere una crema piuttosto densa, condire con sale e pepe e raffreddare per due ore in frigorifero.
Nel frattempo preparare l’uva, tagliare gli acini a metà, unire le mandorle e condire con sale, pepe, poco olio d’oliva e poco aceto di mele.
Servire il gazpacho di mandorle molto freddo, accompagnato con gli acini di uva e i bastoncini di mandorle tostati.
Completare con un filo di olio extra vergine d’oliva crudo, pepe nero macinato grosso e un piccolo bouquet di erbe aromatiche.
Ricetta selezionata
da Lilium book
- Tipo ricetta cucina
- Minuti preparazione 35
- Porzioni. 6
Valori
per 100 gr
Calorie 400
Glucidi 19
Lipidi 33
Proteine 7
GAZPACHO
È una zuppa fredda a base di verdure crude, molto apprezzata d’estate in regioni calde come l’Andalusia.
Ne esistono almeno 60 versioni, alcune molto speziate e altre meno.
Si mangia comunque freddo, talvolta addirittura con cubetti di ghiaccio.
Una gaffe piuttosto comune per i profani ( sfruttata anche talvolta nella fiction) è lamentarsi col cameriere perché “la zuppa è fredda”